Un babbo raccontava al figliolo che in quei tempi fantastici avvenivano tantissime cose in tutto il mondo.
I politici si avvicendavano al potere con la certezza di poter risolvere tutti i problemi della gente.
Essi erano in realtà camerieri dei potenti banchieri che, con molta abilità, gestivano tutto e facevano espandere i loro interessi. Il petrolio regnava ancora sovrano, e molte guerre si facevano per tutelare “la pace dei profitti” e fare in modo che tutto il cosi detto “benessere” procedesse più o meno tranquillamente. Specialmente qui in Europa però, tutto sembrava andare per il meglio. La gente si sentiva tranquilla e protetta e credeva che i politici, i banchieri, il mercato comune europeo, pur se con i soliti problemi di cambiamenti e incomprensioni, alla fine trovavano sempre il modo di accontentare chi di loro si fidava cieca-mente. Niente poteva disturbare i leasing da favola e niente era impossibile: ognuno aveva la possibilità di comprare una casa (molti erano i mutui bancari adatti ad ogni portafoglio che avesse uno stipendio fisso o un buon solido commercio, dai 10 anni ai 40 anni poteva durare il rimborso di questo mutuo), e anche di arredarla, sempre a rate, con funzionali mobilie compresi gli elettrodomestici di ultimissima invenzione, che rallegravano ogni ambiente, davano il giusto “tono” e alleggerivano anche il lavoro delle casalinghe o dei casalinghi.
Sempre con piccole rate poi, tutti avevano la possibilità di avere un’auto o un motorino, ma anche una barca o un elicottero personali.
I supermercati erano stracolmi di cibi e bevande provenienti da ogni parte del mondo, anche a prezzi molto competitivi, cosa si poteva desiderare di più? Certo che ci s’ingrassava, ma poi con due o tre mesi di palestra o di faticosissime diete, si tornava nella giusta linea della “velina” o del “bell’attore maschiosuperfico” di turno, secondo il gusto più altisonante del momento.
La modernità si respirava ovunque, era nell’aria (insieme agli scarichi di fabbriche, automobili, aerei, inceneritori, ma qualche “offerta” si doveva pur fare no? Tanto poi il vento e la pioggia in certi giorni avrebbero ripulito tutto!) e il liberato tempo da faticosi e alienanti lavori, veniva allegramente speso, oltre che fra discoteche, centri benessere, scuole varie di nuove filosofie alternative, corsi di erbe-orto- giardinaggio, e in molte altre cose divertenti; ogni anno esso poteva essere anche impiegato in vacanze, viaggi ormai alla portata di tutti coloro che erano fedeli praticanti della modernità e delle sue “auree leggi di carta stagnola”.
Comunicare poi era semplicissimo, grazie a fototelefonini e super computer, per questo si erano anche installate bellissime stazioni nel cielo che con piccoli satelliti potevano garantire che nessuno era solo, tutto era, volendo, sotto il controllo benefico di chi avrebbe potuto salvaguardarci da spaventevoli e fastidiose aggressioni di gente, di certo, poco sana di mente o incredibilmente passiva e invidiosa. Anche nei paesini oltre che nelle città, tutto era controllato da videocamere 24 ore su 24, poste specialmente davanti alle banche o nelle stazioni e negli aeroporti, il tutto per rendere più sicura la vita di tutti.
Per gli uomini di quel tempo esisteva solo il bello ed era bello ciò che era alla moda; la “moda” era il gran maestro incaricato di gestire e consigliare in assoluto a tutti, il diritto-dovere di essere sempre belli, giovani e sani in ogni occasione e a tutte le età, e soprattutto a dover sembrare felici….se non sai apparire felice puoi rovinarti la pelle con fastidiose rughe d’espressione (per cui, oltre a vari tranquillanti e antidepressivi ci sono i chirurghi plastici, è vero, ma sai il tempo che si perde? Metti che quel periodo hai importanti appuntamenti di lavoro, o intriganti rapporti d’amore sarebbe un bel fastidio rimandare, no?!) e i rapporti sociali, dunque, anche se sei triste apparire felice è una necessità, un obbligo da niente in confronto ai benefici che abbiamo conquistato! Essendo molto importante come settore trascinante, “la moda” poteva contare sulla pubblicità, sparsa dappertutto, e la gente credeva che tutto questo era molto allegro e buono.
Poi, un giorno, arrivò la preoccupazione, la crisi economica, tutto ciò che la gente aveva avuto ora non riusciva più a pagarlo. Fu terribile. In quegli anni anche il clima atmosferico cambiò, con stagioni pazze e turbolente, uragani con bellissimi nomi di donna e improvvisi sbalzi di temperatura rovinavano allevamenti e colture intensive, sembrava che tutto divenisse una minaccia per gli uomini e il loro “felice ambiente sociale e culturale”.
Quando qualcuno cominciò ad essere ricacciato via dalle città e provò a tornare in campagna, si trovò a non saper più cosa fare, e anche quelli che avevano curato questo sapere con i vari “corsi-bio” si accorsero che le leggi avevano cambiato il territorio - e anche le semenze-, rendendo difficile farsi un orto per mangiare o bere l’acqua di fonte depurata. L’acqua delle fontane, infatti, divenne ovunque sempre più clorata e imbevibile, l’aria era davvero irrespirabile, anche la gente povera aumentava a vista d’occhio ovunque. Ma i potenti, tramite i politici, tranquillizzavano sempre tutti, affermando che era un momento di crisi da cui, con un po’ di buona volontà, la gente ne sarebbe certamente uscita molto presto.
Certo qualcuno si accorse che fra gli uomini, già da molto tempo, il pensiero saggio ed equilibrato era stato fatto scomparire, ma allora nessuno aveva voluto ascoltare questi messaggi ed ora l’angoscia e la povertà occupavano totalmente la mente della maggior parte della gente ormai disperata e impazzita.
In quegli anni il polo si scioglieva, (il Polo Nord intendo, non quello di Berlusconi), anche qui nessuno vi faceva caso, poi arrivò il giorno che il mare si alzò di 14 metri e le coste di tutto il mondo vennero sommerse……
”Babbo, babbo, ma noi siamo stati proprio fortunati, non è vero?” “E’ vero, topolino mio, noi siamo stati proprio fortunati” rispose il babbo topo.
MoraleSe davvero non vogliamo, alla fine, far ridere dell’umanità scarafaggi, ragni e topi (soggetti lo stesso adatti a “raccontare” questa storia), ma vogliamo essere presenti consapevolmente sempre, proviamo per un attimo a sentire con orecchio, occhio, mente, cuore e anima ben aperti e svegli; nella storia degli umani esseri succede spesso che il “pensiero equilibrato” sia fatto prigioniero dal nemico. A volte capita, come ora nel ricco occidente, che i popoli vivano in gabbie apparentemente dorate, privati della loro vera saggezza, costretti nell’apparente felicità dalla confusione e dal dolore, ma è l’ignoranza delle più sagge leggi umane che ci avvisa sempre sia nel corpo fisico sia nell’anima con il dolore, che c’è qualcosa che non funziona. A volte uomini saggi se ne accorgono e non smettono mai di parlare, avvisare, lottare per se stessi e per tutti noi.
Certo, non è facile riuscire a discriminare a quale voce porgere la nostra attenzione affinché ci ”svegli”.
Ma oggi questi saggi esseri non parlano né alla radio, né in televisione, né su tutti i giornali, raramente nel cinema e neanche nei circuiti segreti e mistici o pubblici di alcuna religione ufficiale o setta che sia.
Ma esistono, sono umani e lottano senza violenza.
Una voce che vuole dirci come uscire dal dolore realmente e praticamente c’è sempre fuori di noi.
Come c’è dentro di noi.
Sentirsi, sentire, pensare e capire anche che da soli è difficile, ma si può fare davvero qualcosa per liberarsi dentro di sé…è fondamentale questo, da soli si può percorrere il cammino di conoscenza di sé stessi e di ciò che abbiamo intorno.
Ma lo è anche quello di imparare, poi, come aiutare a liberare anche altri… non si può percorrere sempre da soli lo stesso cammino che si deve percorrere insieme con gli altri. Perché l’essere umano è un essere sociale.
Se chi capisce quel che si sta movendo ora, si riunirà e proverà a vivere e lottare insieme con gli altri, secondo le sagge leggi che regolano la vita di uomo e natura, allora i topi (come gli scarafaggi o i ragni) racconteranno ai loro figlioli un’altra storia. O almeno io spero che avvenga cosi.
15 agosto 2006